Per lavoro ho la fortuna di occuparmi di persone e anche di prodotto: artigiani, mani che creano meraviglie, tecniche e processi produttivi che assomigliano più a un’alchimia, la magia tra chimica e natura.
Ecco, in questi giorni lavoravo su un progetto legato alla seta e riflettevo sui bachi che vengono usati nella produzione industriale; sono quelli che vivono un periodo di abbondanza quando vengono rimpinzati di foglie di gelso, ma restano bozzoli, vengono essiccati e…chi s’è visto s’è visto. La farfalla non nascerà mai e quello che per il baco è l’ultimo giorno di vita, bé lo è davvero.
Ok, direte voi e dove sta il messaggio positivo?
Dalle vasche, dai banchi, dai contenitori in cui i bozzoli vengono trasportati qualcuno rotola via, magari finisce in qualche cantuccio anche poco ospitale ed è lì che si salva.
Basta poco e la farfalla viene fuori, sale verso l’alto e trova lo spiraglio per uscire.
Per cui, se in qualche periodo della vita non si riesce proprio a correre o a camminare dritti, poco importa: a volte basta anche rotolare via. Poco elegante, ma molto efficace.
Quando poi ti alzerai in volo nessuno si ricorderà che quel volo è nato grazie a un ruzzolone.
P.S.: la produzione industriale della seta è un processo molto interessante, al di là di tutto!
P.P.S.: non sono un’amante delle farfalle; per la prossima volta cercherò qualcosa che riguarda scoiattoli, ippopotami o bradipi…. 🙂
Quando diventa più difficile soffrire che cambiare… cambierai.
(Robert Anthony De Mello)