Se io corro a volte è per stare dietro ai miei pensieri, a volte per lasciarmeli alle spalle.
Se io corro è perché non sono più la bambina che sceglievano per ultima quando venivano fatte le squadre per la partita di pallavolo, nell’ora di ginnastica.
Se io corro è perché i miei piedi vanno a un ritmo che tranquillizza il cuore, che culla la pancia e sbilancia la testa. E quella, anche se è testarda, anche se per ultima, alla fine li segue…
Se corro è perché mi piace scricchiolare di fatica, sciogliere i muscoli, rendere liquidi gli occhi, lasciare libere le mani, far vibrare le gambe.
E posso scoperchiare l’alba, infrangere i tramonti per farli ancora più rossi e farmi calare addosso la notte. Eppure io corro, anche quando è difficile, soprattutto quando è difficile.
Se io corro è per bagnarmi al sole e sciogliermi con la pioggia, per evaporare col caldo e cristallizzare col freddo.
Se io corro non è più per scappare, ma per arrivare.
Se io corro è perché mi diverto, perché mi insegna quello che non so e che mi rifiuto d’imparare: la pazienza, il coraggio di lasciare andare, quello di fermarsi e l’ambizione di migliorarsi. Correre mi ha insegnato che il mondo non si turba per i miei pantaloncini, che il mio corpo può migliorare ma ha una sua armonia che taglia il vento, che sono competitiva soprattutto con me stessa.
E se prima ho corso fino a che non si è fermato il dolore, se io corro ora è per aprire i polmoni e ridere.
Se io corro adesso, a braccetto con la mia fatica, io rido…
Quando corro tutti i pensieri volano via.
Superare gli altri è avere la forza, superare se stessi è essere forti
(Confucio)
Non importa cosa trovi alla fine di una corsa, l’importante è quello che provi mentre stai correndo. Il miracolo non è essere giunto al traguardo, ma aver avuto il coraggio di partire.
(Jesse Owens)